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Se è per quello nemmeno il Myanmar, la Libia, Cuba, la Corea del Nord, l’Eritrea e il Turkmenistan…
Il Paese delle Libertà (parziali)
Come ogni anno di questi tempi arriva la classifica di Freedom House, l’organizzazione americana che monitora dal 1980 la libertà di stampa a livello mondiale, a ricordarci l’eccessiva concentrazione della proprietà dei media e il perdurare dell’ingerenza governativa sui canali televisivi nazionali. Per quanto possa valere, sui 196 paesi monitorati l’Italia sta al 79° posto, classificato come “parzialmente libero”. Insieme a noi la Turchia, Bulgaria, Romania, Montenegro e il Benin. Sopra di noi Corea del Sud, il Ghana e la Corea del Sud.
Però il presidente della Rai Diego Masi aveva ragione quando diceva “non siamo mica lo Zimbabwe”. Quello sta al 186° posto.