Shared by Max
Vedere quelle reti è uno strazio. Qualcosa si può fare però: documentarsi e boicottare; non sarebbe solamente un “risciacquo” della coscienza ma una piccola e reale azione pratica di resistenza.
Un paio di giorni fa Gizmodo ha pubblicato questa foto. Si riferisce allo stabilimento di Foxconn, azienda cinese nella quale viene fabbricata componentistica per un buon numero dei gingilli che abbiamo fra le mani ogni giorno (Apple, Nokia, Sony, Nintendo, Dell, HP ecc.). Le reti servono ad evitare i suicidi dei dipendenti che si sono moltiplicati negli ultimi tempi: secondo alcune fonti gli stipendi di quella fabbrica sarebbero stati aumentati del 30% a quanti fra i dipendenti si sono resi disponibili a firmare una clausola antisuicidio. Vengono in mente altre storie del sud del mondo, lavoro minorile, stipendi da fame, sfruttamento. I palloni di cuoio cuciti dai bambini. Una questione molto complicata che riguarda buona parte dei vestiti che indossiamo e degli oggetti che utilizziamo. Un bel guaio sul quale e’ molto facile applicare quindici minuti di moralismo autoassolutorio. Una faccenda economica, comunque troppo complessa per me. Quelle reti restano un pugno nello stomaco anche se gira voce che Foxconn voglia chiudere la fabbrica di suicidi (dove ora gli stipendi sono lievitati) per spostare l’attività nel nord della Cina, o in Vietnam o in India, alla ricerca di manodopera ancora piu’ economica e, magari, di miglior carattere. C’e’ sempre un sud un po’ piu’ a sud. Abbiamo sempre uno spazio dove rinchiudere le cose che non ci piacciono. Comprese foto come questa.